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L'euro (simbolo: , codice ISO 4217: EUR; AFI: /ˈɛuro/[2]; plurale invariabile oppure, meno comunemente, "euri"[3][4]) è la valuta ufficiale dei paesi della zona euro[5] e quella unica attualmente adottata da 19 dei 27 Stati membri dell'Unione aderenti all'Unione economica e monetaria dell'Unione europea (UEM).[6] La moneta è suddivisa in 100 centesimi.

Disambiguazione – "€" rimanda qui. Se stai cercando la voce sul simbolo di questa moneta, vedi Simbolo dell'euro.
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Euro (disambigua).
Euro
Nome localeEuro, (EL) Ευρώ, (BG) Евро, (SL) Evro
Moneta da 1 
Banconote in euro[1] (le banconote da 100 euro e 200 euro sono state prodotte con un numero lucido diverso)
Codice ISO 4217EUR
Stati Austria
 Belgio
 Cipro
 Estonia
 Finlandia
 Francia
 Germania
 Grecia
 Irlanda
 Italia
 Lettonia
 Lituania
 Lussemburgo
 Malta
 Paesi Bassi
 Portogallo
 Slovacchia
 Slovenia
 Spagna
 Andorra
 Monaco
 San Marino
 Città del Vaticano
 Kosovo
 Montenegro
Simbolo
Frazioni100 centesimi
Monete1, 2, 5, 10, 20, 50 cent; 1, 2 euro
Banconote5, 10, 20, 50, 100, 200, 500 euro (quest'ultima non stampata dal 2014)
Entità emittenteBanca centrale europea
In circolazione dal gennaio 2002, 20 anni e 339 giorni fa
(in vigore dal 1º gennaio 1999)
Tasso di cambio1  = 0,99 CHF
1  = 1,04 $
1  = 0,86 £
1  = 1,39 C$
1  = 1,54 A$
1  = 63,01 
1  = 144,89 ¥ (JPY)
1  = 7,47 ¥ (CNY)
(27 novembre 2022)
Lista valute ISO 4217 - Progetto Numismatica

Il nome euro venne scelto al termine del Consiglio Europeo di Madrid del dicembre 1995,[7] per poi essere introdotto in sostituzione dell'ECU (European Currency Unit, Unità di conto europea) il 1º gennaio 1999 con un cambio 1:1. La circolazione monetaria ebbe effettivamente inizio il 1º gennaio 2002 nei primi dodici Paesi che l'adottarono. Le ultime nazioni ad aver adottato la valuta sono state la Lettonia e la Lituania, rispettivamente il 1º gennaio 2014 e il 1º gennaio 2015.[8][9]

Il complesso di questi Paesi, detto informalmente zona euro (o anche eurozona o eurolandia), conta una popolazione di oltre 343 milioni di abitanti; prendendo in considerazione anche quei paesi terzi che utilizzano divise legate all'euro, la moneta unica interessa direttamente oltre 480 milioni di persone in tutto il mondo. In aggiunta ai membri dell'eurozona, la moneta unica europea è utilizzata anche in altri sei Stati europei: quattro microstati (Andorra,[10] Città del Vaticano,[11] Principato di Monaco[12] e San Marino[13]) hanno adottato l'euro in virtù delle preesistenti condizioni di unione monetaria con Paesi membri della UE, mentre l'adozione da parte del Montenegro e del Kosovo è stata unilaterale.

L'euro è amministrato dalla Banca centrale europea (BCE), con sede a Francoforte sul Meno,[14] e dal Sistema europeo delle banche centrali; il primo organismo è responsabile unico delle politiche monetarie comuni, mentre coopera con il secondo per quanto riguarda il conio e la distribuzione di banconote e monete negli stati membri.[15]

L'euro è la moneta ufficiale anche in tutti i dipartimenti d'oltremare e le collettività d'oltremare francesi: Mayotte (Africa), Riunione (Africa), Guadalupa (Nord America), Martinica (Nordamerica), Saint-Pierre e Miquelon (Nord America), Saint Barthélemy (Nord America), Saint-Martin (Nord America), Guyana francese (Sudamerica) e nelle Terre australi e antartiche francesi. L'euro è la valuta corrente anche a Ceuta e Melilla, città autonome spagnole in nord Africa, nelle Canarie, comunità autonoma della Spagna, nei possedimenti spagnoli del nord Africa (Plazas de soberanía) e nelle regioni autonome del Portogallo Azzorre e Madera.


Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'introduzione dell'euro, Piano Werner, Serpente monetario e Sistema monetario europeo.

Le fasi di transizione dalle monete locali all'euro vennero stabilite dalle disposizioni del Trattato di Maastricht del 1992 relative alla creazione dell'Unione economica e monetaria. La nascita ufficiale della moneta unica europea[16] avvenne il 1º gennaio 1999, con un comunicato del Consiglio dei Ministri europei.[17] Il debutto dell'euro sui mercati finanziari risale al 1999, mentre la circolazione monetaria ebbe effettivamente inizio il 1º gennaio 2002 nei dodici Paesi dell'Unione che per primi hanno adottato la nuova valuta.

In fase di accettazione, vennero compresi anche gli stati membri i cui parametri avevano dimostrato la tendenza a poter rientrare nel medio periodo all'interno dei criteri stabiliti dal Trattato. In particolare, all'Italia e al Belgio fu permesso di adottare subito l'euro anche in presenza di un rapporto debito/PIL largamente superiore al 60%. Fra i paesi che avevano chiesto l'adesione alla moneta unica sin dal suo esordio, la Grecia era l'unica che non rispettava nessuno dei criteri stabiliti; fu comunque ammessa due anni dopo, il 1º gennaio 2001, e l'introduzione fisica della nuova valuta nel paese avvenne contemporaneamente rispetto agli altri undici Paesi.

I tassi di cambio tra le varie divise nazionali e l'euro furono determinati dal Consiglio europeo in base ai loro valori sul mercato al 31 dicembre 1998,[18] in modo che un ECU (European Currency Unit, Unità di valuta europea) fosse pari a un euro. Essi non furono stabiliti in una data precedente a causa della composizione particolare dell'ECU, il quale era una unità di conto che dipendeva da un paniere di valute comprendenti anche quelle che, come la sterlina inglese, non avrebbero fatto parte dell'euro.

In Italia l'euro venne sperimentato per la prima volta nei comuni di Fiesole e Pontassieve per sei mesi a partire dal 1º ottobre 1999.[19]


Nome e simbolo


Lo stesso argomento in dettaglio: Questioni linguistiche relative all'euro e Simbolo dell'euro.
Le specifiche del simbolo che rappresenta l'euro
Le specifiche del simbolo che rappresenta l'euro

Il nome "euro" fu adottato dal Consiglio europeo di Madrid del dicembre 1995[20] per rimpiazzare la sigla ECU (dall'acronimo inglese European Currency Unit, o "Unità di conto europea"), sino a quel momento utilizzata nei trattati e che dal 1978 indicava una valuta scritturale di uso interbancario. Il nome doveva essere semplice, unico e invariabile.[21] È probabile che tale denominazione derivi dall'uso, invalso negli ambienti finanziari britannici, di riferirsi alla vecchia moneta scritturale con l'espressione Euro-currency, dove Euro sta per European: si tratterebbe dunque di un anglicismo, anche se in Italia viene percepito come un accorciamento, in analogia con altre parole che, con composizione neoclassica, usano il confisso euro-, tratto da Europa (europarlamentare, eurovisione ecc.).[22][23]

In alcune lingue si usa normalmente il plurale o il partitivo del nome (esempio: Spagna, Francia, Portogallo),[24] nonostante il sostantivo "euro" sulla cartamoneta resti neutrale e non mostri forme plurali.

La denominazione ecu, indicata nell'articolo 3º del trattato di Maastricht, fu scartata per diverse ragioni linguistiche. Aveva un senso in inglese, la lingua nella quale era espresso, e in francese, perché la parola écu vuol dire scudo, che era un'antica moneta della Francia. La denominazione, quindi, non aveva alcun richiamo per gli altri paesi. Ci fu poi il "problema della vacca tedesca": i tedeschi avrebbero dovuto chiamare un ecu ein Ecu, che suonava come eine Kuh, cioè, appunto, "una mucca".

Il codice internazionale a tre lettere (in base allo standard ISO 4217) dell'euro è EUR. È stato disegnato anche un simbolo (glifo) speciale per l'euro (€). Dopo che un sondaggio pubblico aveva ristretto la scelta a due, fu la Commissione europea a fare la scelta finale. Il vincitore era ispirato dalla lettera greca epsilon (ε), così come a una versione stilizzata della lettera "E".

L'euro è rappresentato nel set di caratteri Unicode (esadecimale 20AC o decimale 8364, codice mnemonico HTML: €) così come nelle versioni aggiornate dei tradizionali set di caratteri latini. Le nazioni occidentali dovrebbero passare dall'ISO 8859-1 (Latin 1) all'ISO 8859-15 (Latin 9) o, ancora meglio, a UTF-8 per poter rappresentare questo carattere.

Il "nome unico" ha in realtà due varianti: la prima riguarda la lingua greca, la seconda la lingua bulgara. La Grecia ottenne subito di poter chiamare la moneta unica Ευρώ in caratteri ellenici. La Bulgaria ottenne durante le negoziazioni per il Trattato di Lisbona di chiamare la moneta unica Евро, in caratteri cirillici.[25]


Monete e banconote



Monete


Lo stesso argomento in dettaglio: Monete in euro.

Dal 2002 sono in circolazione monete metalliche con otto diversi valori:[26]

Ciascuna moneta è caratterizzata da un lato comune a tutti i Paesi che hanno adottato l'euro. L'effigie sull'altro lato è di competenza sia dei singoli stati che hanno adottato l'euro sia di quelli che possono coniare monete in virtù di accordi bilaterali con l'Unione europea tramite Italia e Francia, ovvero San Marino, Città del Vaticano, Principato di Monaco e dal 2015 anche il Principato di Andorra. Pertanto, senza considerare quelle commemorative, sono in circolazione 184 diverse monete.

La Finlandia ha deciso di non produrre e di non far circolare le monete da 1 e 2 centesimi, a eccezione di piccole quantità per il collezionismo. Dal 2004 anche i Paesi Bassi[27] non immettono in circolazione monete da 1 e 2 centesimi; tuttavia quelle in circolazione, benché poco utilizzate, mantengono corso legale. Ciononostante, le monete di tale valore coniate in altri paesi continuano naturalmente ad avere valore legale all'interno di tutta l'eurozona.

A partire dal 2018, anche l'Italia ha cessato di produrre monete da 1 e 2 centesimi, in seguito all'articolo 13-quater della Legge 21 giugno 2017, n. 96. La manovra è tesa al contenimento della spesa pubblica e il risparmio generato è destinato all'ammortamento dei titoli di Stato italiani.[28]

L'Europa nel mondo L'Europa come un'alleanza di Stati L'Europa senza frontiere
1 centesimo 2 centesimi 5 centesimi 10 centesimi 20 centesimi 50 centesimi 1 euro 2 euro

Banconote


Lo stesso argomento in dettaglio: Banconote in euro.

Le banconote euro, a differenza delle monete, sono caratterizzate da un aspetto unico valido in tutta la zona euro e sono disponibili in sette tagli, ognuno con colore e dimensione diverse: 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro.[29][30]

Ogni taglio presenta una particolare tematica architettonica e storica nel contesto europeo; inoltre gli stili architettonici sono ordinati cronologicamente: più aumenta l'importo della banconota e più l'architettura rappresentata sarà moderna. Per ogni tematica, il fronte della banconota presenta delle porte o delle finestre, mentre il retro raffigura dei ponti.

Considerato gli elevati importi che le banconote rappresentano e la potenzialità dell'euro di poter essere utilizzata come valuta di riserva internazionale, nella fase di progettazione è stato deciso di applicare sofisticate tecnologie anti-contraffazione. Ogni banca centrale dell'Unione monetaria europea è responsabile per la stampa di uno o due tagli.

Ogni taglio reca la firma del presidente della BCE:

NomeDalAl
Wim Duisenberg1º giugno 199831 ottobre 2003
Jean-Claude Trichet1º novembre 200331 ottobre 2011
Mario Draghi1º novembre 201131 ottobre 2019
Christine Lagarde1º novembre 2019in carica

Il 4 maggio 2016 la Banca centrale europea ha deciso di sospendere la produzione della banconota da 500 euro la cui emissione è stata interrotta il 27 gennaio 2019 da tutte le banche centrali ad eccezione della Deutsche Bundesbank e della Oesterreichische Nationalbank che hanno terminato il 27 aprile 2019.[31][29][32]

Le banconote da 500 euro che restano in circolazione continuano ad avere corso legale e possono pertanto essere usate come mezzo di pagamento o come riserva di valore per il risparmio.[31] Inoltre. le banche, i cambiavalute e i vari operatori commerciali possono reimmetterle in circolazione, infatti, anche questa banconota mantiene il suo valore e potrà essere cambiata in qualsiasi momento presso le banche centrali dei Paesi della zona euro.[31]

In Italia chiunque versi in banca o in posta banconote da 500 euro viene segnalato in base alla normativa antiriciclaggio e alle banche è richiesto di non distribuirle.[senza fonte]

In circolo dal 1º gennaio 2002
Fino al ancora in circolazione 27 gennaio 2019
Valore 5  10  20  50  100  200  500 
Taglia delle banconote 120 mm × 62 mm × 0,12 mm 127 mm × 67 mm × 0,12 mm 133 mm × 72 mm × 0,12 mm 140 mm × 77 mm × 0,12 mm 147 mm × 82 mm × 0,12 mm 153 mm × 82 mm × 0,12 mm 160 mm × 82 mm × 0,12 mm
Colore Grigio Rosso Blu Arancione Verde Ocra Viola
Architettura Romana Romanica Gotica Rinascimentale Barocco e Rococò Art Nouveau Moderna
Periodo prima del V secolo XI-XII secolo XIII-XIV secolo XV-XVI secolo XVII-XVIII secolo XIX-XX secolo XX-XXI secolo
Fronte
Retro

Dal 2013 è in corso di emissione la Serie Europa, che ha sostituito la precedente anno per anno fino al 2019.

In circolo dal 2 maggio 2013 23 settembre 2014 25 novembre 2015 4 aprile 2017 28 maggio 2019 28 maggio 2019
Valore 5  10  20  50  100  200 
Taglia delle banconote 120 mm × 62 mm × 0,12 mm 127 mm × 67 mm × 0,12 mm 133 mm × 72 mm × 0,12 mm 140 mm × 77 mm × 0,12 mm 147 mm × 77 mm × 0,12 mm 153 mm × 77 mm × 0,12 mm
Colore Grigio[33] Rosso[34] Blu[33] Arancione Verde Ocra
Architettura Romana Romanica Gotica Rinascimentale Barocco e Rococò Art Nouveau
Periodo prima del V secolo XI-XII secolo XIII-XIV secolo XV-XVI secolo XVII-XVIII secolo XIX-XX secolo
Fronte
Retro

Reato di contraffazione


Il punto 3 dell'articolo 2 della decisione della Banca centrale europea 4/2003 deroga l'articolo sul delitto di contraffazione, la cui pena può cambiare da stato a stato, e determina alcuni casi particolari in cui la riproduzione è consentita.[35]


Italia

L'Articolo 460 del Codice Penale italiano, relativo alla Contraffazione di carta filigranata in uso per la fabbricazione di carte di pubblico credito o di valori di bollo, sancisce:

«[I]. Chiunque contraffà la carta filigranata che si adopera per la fabbricazione delle carte di pubblico credito o dei valori di bollo, ovvero acquista, detiene o aliena tale carta contraffatta, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con la reclusione da due a sei anni e con la multa da 309 euro a 1 032 euro.»


La zona euro


Lo stesso argomento in dettaglio: Zona euro.
Mappa di partecipazione dell'Eurozona
     Zona euro
     UE appartenenti all'AEC II
     UE appartenenti all'AEC II con deroga
     UE non appartenenti all'AEC II
     Non UE che usano bilateralmente l'euro
     Non UE che usano unilateralmente l'euro
Mappa di partecipazione dell'Eurozona

     Zona euro

     UE appartenenti all'AEC II

     UE appartenenti all'AEC II con deroga

     UE non appartenenti all'AEC II

     Non UE che usano bilateralmente l'euro

     Non UE che usano unilateralmente l'euro

Al 2022 gli Stati membri che partecipano all'euro sono diciannove: l'insieme di queste nazioni viene frequentemente definito eurozona o eurolandia.

StatiAdozione dell'euro
 Austria 1º gennaio 1999
 Belgio
 Finlandia
 Francia
 Germania
 Irlanda
 Italia
 Lussemburgo
 Paesi Bassi
 Portogallo
 Spagna
 Grecia1º gennaio 2001
 Slovenia1º gennaio 2007
 Cipro 1º gennaio 2008
 Malta
 Slovacchia1º gennaio 2009
 Estonia1º gennaio 2011
 Lettonia1º gennaio 2014
 Lituania1º gennaio 2015
 Croazia1º gennaio 2023

Al 2022, otto dei ventisette Stati membri dell'Unione europea non adottano ancora l'euro come valuta ufficiale. Tra di essi la Danimarca,[36] che in seguito a un referendum ha respinto la possibilità di adottare l'euro e la Svezia, che pur avendo aderito all'UE nel 1995 sta continuando a usare la corona svedese, anche perché nel 2003 un referendum bocciò l'adozione della moneta unica. Tutti gli altri paesi sono destinati a confluire nella zona euro non appena i parametri macroeconomici stabiliti dal trattato ne permetteranno l'ingresso.


Requisiti


Lo stesso argomento in dettaglio: Parametri di Maastricht.

Per poter partecipare alla nuova valuta, gli stati membri dovevano rispettare i seguenti criteri, informalmente detti parametri di Maastricht:


Allargamento della zona euro


Lo stesso argomento in dettaglio: Allargamento della zona euro.

L'euro è entrato in vigore per la prima volta il 1º gennaio 1999 in undici degli allora quindici Stati membri dell'Unione;[37][38] a questi si aggiunse la Grecia, che rientrò nei parametri economici richiesti nel 2000[39][40] e fu ammessa nell'eurozona il 1º gennaio 2001. In questi primi dodici Stati l'euro entrò ufficialmente in circolazione il 1º gennaio 2002 sotto forma di monete e banconote.

Nel 2006 un tredicesimo Stato, la Slovenia, entrata nell'Unione nel 2004 dimostrò di possedere i parametri economici necessari per l'adesione alla moneta comune e fu ammessa nella zona euro il 1º gennaio 2007.[41][42] Pochi giorni dopo, il 15 gennaio, il tallero sloveno fu ufficialmente considerato fuori corso. Con procedura analoga, nel 2007 Malta e Cipro, in virtù dei propri parametri macroeconomici soddisfacenti, vennero a loro volta ammessi nella zona euro.[43][44][45][46] L'introduzione della divisa comune nelle due isole mediterranee è avvenuta il 1º gennaio 2008; il 1º gennaio 2009 è invece la volta della Slovacchia.[47]

Nel 2010 l'Estonia fu la prima delle repubbliche baltiche a soddisfare i requisiti economici richiesti dall'Unione europea e la sua richiesta di adesione alla moneta unica venne accettata con effetto dal 1º gennaio 2011.[48] Il 1º gennaio 2014 anche la Lettonia adotta l'euro come valuta ufficiale, diventando così il diciottesimo paese dell'eurozona e il secondo del gruppo degli Stati baltici ex URSS. Il 23 luglio 2014, dopo aver verificato il rispetto dei requisiti economici da parte del Paese, il Consiglio accetta la richiesta della Lituania di adottare l'euro.[49] La moneta entra in circolazione nella repubblica baltica dal 1º gennaio 2015.[8][49]

Nel 2022 è stato riconosciuto che anche la Croazia soddisfaceva i parametri di Maastricht; così la sua richiesta di adozione della moneta unica è stata accettata e l'euro entrerà in circolazione nel paese ex-jugoslavo dal 1º gennaio 2023.[50]


L'eurogruppo e la SEPA


Lo stesso argomento in dettaglio: Eurogruppo e SEPA.
La scultura luminosa raffigurante il glifo dell'euro posta di fronte all'ex palazzo della Banca centrale europea, a Francoforte sul Meno
La scultura luminosa raffigurante il glifo dell'euro posta di fronte all'ex palazzo della Banca centrale europea, a Francoforte sul Meno

Le questioni connesse strettamente all'unione economica e monetaria vengono discusse da un organismo apposito chiamato Eurogruppo, che si riunisce informalmente prima delle riunioni dell'Ecofin e a cui partecipano solo gli stati membri dell'eurozona.[15]

Dal gennaio 2008[51] è poi entrata in vigore l'Area unica dei pagamenti in euro, detta anche SEPA, iniziativa tesa ad armonizzare nell'area i bonifici, gli incassi e l'uso delle carte, rendendo sempre più efficiente, sicuro e conveniente il mercato elettronico.


Effetti della moneta unica


L'effetto principale dell'introduzione della moneta unica è l'eliminazione dei rischi e costi di cambio; viene inoltre incrementata l'interdipendenza economica e una facilitazione del commercio tra stati membri, apportando benefici a tutti i cittadini dell'eurozona, in quanto l'incremento dei commerci è storicamente una delle forze guida della crescita economica.

Inoltre, la moneta unica si inserisce nel piano a lungo termine di un mercato unico all'interno dell'Unione.[15][52]

Un secondo effetto è una riduzione nelle fluttuazioni dei prezzi, ovvero un maggior contenimento dell'inflazione a vantaggio dei grandi detentori di capitali.

In alcuni Stati (tra cui l'Italia, Francia, Paesi Bassi, Germania, Austria, Grecia) hanno preso piede movimenti politici cosiddetti Euroscettici che chiedono o una revisione dei Trattati internazionali (specialmente riguardanti il MES e il Fiscal Compact) oppure un ritorno alla valuta nazionale con svalutazione della moneta per rendere competitivi, col tasso di cambio, i prodotti per l'esportazione. Se da un lato questo potrebbe, in teoria, facilitare l'esportazione, per via del nuovo tasso di cambio, dall'altro lato - secondo alcune teorie - gli effetti dell'inflazione annullerebbero questa competitività. Vero è che l'Italia è, al contrario, in uno stato di deflazione. Salirebbero infatti, sempre per effetto del nuovo tasso di cambio, il costo dei beni e delle materie prime importate e il costo dell'energia e di conseguenza anche il costo di produzione dei beni interni prodotti e anche dei beni esportati. L'aumento dei prezzi poi, come conseguenza, avrebbe un impatto sui redditi con la perdita del potere d'acquisto delle retribuzioni e quindi la riduzione del salario reale. Questo provocherebbe, a sua volta, una caduta della domanda d'acquisto interna con la diminuzione della crescita economica e di conseguenza anche un aumento della disoccupazione con i relativi effetti, da questa prodotti, a peggiorare ulteriormente il calo di domanda d'acquisto e della produzione.[53][54][55] D'altro canto, è stato fatto notare che in alcuni paesi dell'eurozona, dal 2009 al 2014, si è già registrata una caduta dei salari reali superiore a tutti i cali delle retribuzioni verificatisi nell'ultimo trentennio a seguito di abbandoni di regimi valutari.[56]


Tassi di cambio dell'euro


Monete e banconote in euro. Nella foto si vedono monete di Germania, Belgio, Spagna, Finlandia e Lussemburgo e almeno un esemplare di ogni banconota.
Monete e banconote in euro. Nella foto si vedono monete di Germania, Belgio, Spagna, Finlandia e Lussemburgo e almeno un esemplare di ogni banconota.
Cambio ECU-EUR / USD (dal 1958 al luglio 2022). Dal 1958 al 1998 vi sono state delle valute di conto (soprattutto l'ECU, dal 1975 al 1998), mentre dal 1º gennaio 1999 è stato introdotto l'EUR con un tasso di cambio 1:1 con l'ECU. Dal 1958 al 1971 le valute europee facevano parte del Gold Standard. Sono ben visibili gli apprezzamenti causati dalle due crisi energetiche degli anni '70 e gli effetti dell'accordo del Plaza del 1985.
Cambio ECU-EUR / USD (dal 1958 al luglio 2022). Dal 1958 al 1998 vi sono state delle valute di conto (soprattutto l'ECU, dal 1975 al 1998), mentre dal 1º gennaio 1999 è stato introdotto l'EUR con un tasso di cambio 1:1 con l'ECU. Dal 1958 al 1971 le valute europee facevano parte del Gold Standard. Sono ben visibili gli apprezzamenti causati dalle due crisi energetiche degli anni '70 e gli effetti dell'accordo del Plaza del 1985.

Dopo l'introduzione dell'euro, il tasso di scambio con le altre valute, specialmente il dollaro, scese pesantemente. Alla sua introduzione nel 1999, l'euro era scambiato a 1,18 $. Da lì scese a fine 2000 fino a 0,85 $, per poi risalire all'inizio del 2001 fino a 0,95 $. Riprese a scendere fino al minimo storico sotto 0,84 $ nel luglio 2001. Alla luce degli scandali contabili delle aziende statunitensi (Enron, MCI Worldcom) le due valute raggiunsero la parità il 15 luglio 2002, e per la fine dello stesso anno l'euro raggiunse gli 1,04 $.

Si è speculato che la forza dell'euro rispetto al dollaro potrebbe incoraggiarne l'uso come valuta di riserva. Il 23 maggio 2003, l'euro sorpassò la quota iniziale di 1,18 $ e a dicembre 2004 arrivò a superare gli 1,36 $. Parte della forza dell'euro era dovuta ai tassi di interesse, che in quel periodo erano più alti in Europa rispetto agli Stati Uniti, e al deficit sempre crescente della bilancia commerciale statunitense. Nonostante la Federal Reserve abbia aumentato il tasso di sconto nel corso del 2005, per far fronte a un probabile rischio d'inflazione, il dollaro non è riuscito a migliorare il tasso di cambio con la moneta europea. Dal luglio del 2007 la crisi del mercato immobiliare statunitense ha ulteriormente indebolito la posizione della moneta americana che è giunta ad aver un tasso di cambio pari 1,37 $/€.[57]

A seguito della decisione intrapresa il 18 settembre 2007 dalla Federal Reserve di ridurre il tasso di sconto di 50 punti base allo scopo di affrontare la crisi di liquidità dovuta ai mutui subprime, il dollaro si è avviato su un percorso di lenta discesa del suo tasso di cambio. Come conseguenza di questa politica, ripetutasi nei mesi successivi, dalla seconda metà di settembre la moneta europea ha inanellato una serie di record storici nei confronti di quella statunitense, arrivando a toccare la quotazione di 1,60 $/€ il 15 luglio 2008.[58]

A partire dall'inizio del 2008 l'euro ha intrapreso un sentiero di ascesa anche nei confronti della sterlina inglese che ha portato la valuta continentale a raggiungere diversi record storici, l'ultimo dei quali si è verificato il 30 dicembre 2008 a 0,9804 £/€. Nei mesi seguenti, invece, la tendenza è stata invertita nei confronti di tutte le monete internazionali fino a toccare, ad esempio, gli 1,2037 dollari per euro nel giugno 2010.[59] In seguito, il cambio con la moneta statunitense è risalito fino a toccare gli 1,3810 dollari per euro alla fine di ottobre 2011.[60] Nel luglio 2017 è stato rotto al rialzo un periodo di consolidamento che durava da più di due anni (gennaio 2015), proprio grazie alla politica di QE.[61]


Critiche all'euro



Critiche economiche all'euro


Le critiche alla moneta unica derivano da economisti appartenenti a diverse scuole di pensiero.[62][63]

I differenziali di inflazione che si sono verificati già dai primissimi anni di adozione della moneta unica avrebbero portato una diminuzione della competitività in particolare dei Paesi dell'Europa meridionale, che in assenza di flessibilità del cambio e dei trasferimenti di cui sopra, non permetterebbe loro di reggere il passo dei paesi nordici.[64] Questo meccanismo avrebbe anche contribuito a fomentare i debiti privati e pubblici dei paesi che ne hanno sofferto, i quali li avrebbero peggiorati con politiche deflazionistiche e disinflazionistiche intraprese per ristabilire la minata competitività.[65][66] I fautori di questa teoria si rifanno principalmente al Ciclo di Frenkel, basandosi sulla similitudine fra alcuni avvenimenti intercorsi nell'eurozona degli ultimi anni e nell'Argentina durante il cambio fisso col dollaro.[67]

L'altra grande critica alla moneta unica riguarda invece l'austerità che sarebbe implicitamente imposta dai trattati che la regolano. Secondo i critici, di stampo prevalentemente keynesiano, i limiti di spesa imposti dal Trattato di Maastricht prima e dal Fiscal compact poi renderebbero difficile per gli stati in recessione una futura crescita duratura, condannandoli a una stagnazione e disoccupazione quasi strutturale.[68] Essi sostengono che per non sforare tali parametri (ad esempio quello che obbliga gli stati a non oltrepassare un rapporto del 3% tra deficit e PIL, con prospettiva di un futuro pareggio di bilancio), i governi dovranno aumentare la tassazione e/o ridurre i servizi a disposizione dei propri cittadini, aggravando quindi lo stato delle loro economie già provate.[69][70]


Personalità che si sono pronunciate contro l'euro


Tra i principali economisti a livello internazionale ve ne sono molti che avanzano, o hanno avanzato in passato, forti riserve sugli effetti e sul rapporto costi/benefici della moneta unica, tanto da considerarne l'adozione un fatto più o meno negativo. Tra questi vi sono Roger Bootle (economista della City di Londra),[71] vincitore nel 2012 del Wolfson Economics Prize per lo studio di fattibilità economica sullo smantellamento della zona euro,[72] Dominick Salvatore (professore alla Fordham University di New York),[73] Rudi Dornbusch (già professore al Massachusetts Institute of Technology),[74] Martin Feldstein (professore alla Università di Harvard)[75] e i premi Nobel Milton Friedman,[76] Amartya Sen,[77] Joseph Stiglitz,[78] Paul Krugman,[79] Christopher Pissarides (inizialmente sostenitore dell'euro)[80] e James Mirrlees.[81]

In diversi Paesi europei esiste e si sta allargando un dibattito sull'opportunità di mantenere l'adesione all'euro e all'eurozona. Tra i politici, gli economisti, gli accademici maggiormente critici, o addirittura contrari, nei confronti dell'adozione dell'euro si hanno gli ex ministri economici Paolo Savona (già professore di economia alla LUISS e professore presso l'Università degli Studi Guglielmo Marconi),[82] Giuseppe Guarino (già professore di giurisprudenza alla Sapienza Università di Roma),[83] Giorgio La Malfa (già professore di economia all'Università di Catania),[84][85] Vincenzo Scotti,[86] l'ex commissario europeo Frits Bolkestein,[87] Hans-Olaf Henkel (già presidente della Confindustria Tedesca),[88][89][90] e gli economisti Alberto Bagnai (professore di economia all'Università di Pescara),[91][92] Claudio Borghi,[93] Luigi Zingales (professore presso la University of Chicago Booth School of Business),[94] Antoni Soy (professore all'Università di Barcellona), Jean-Pierre Vesperini (professore all'Università di Rouen), Brigitte Granville (professoressa alla Queen Mary University di Londra), Peter Oppenheimer (già professore all'Università di Oxford) e Sergio Cesaratto (professore di Politica Economica all'Università di Siena).[95]

Altri studiosi, come Emiliano Brancaccio della Università del Sannio, hanno segnalato che in caso di tracollo dell'Unione monetaria esisterebbero modalità alternative di gestione dell'abbandono dell'euro, ognuna delle quali ricadrebbe in modi diversi sulle diverse classi sociali. Questa tesi è stata riproposta nel "monito degli economisti" pubblicato nel 2013 sul Financial Times.[96]


Critiche all'euro e partiti euroscettici


NO EURO NO UE NO NATO, graffiti a Torino
NO EURO NO UE NO NATO, graffiti a Torino

Le considerazioni degli economisti hanno portato molti partiti europei a schierarsi su posizioni euro-scettiche o euro-critiche, particolarmente dopo la grande recessione e le successive stagnazioni e stag-deflazioni in cui si sono trovate molte nazioni dell'eurozona. Con le elezioni del 2014 si sono formati nel parlamento europeo due gruppi chiamati Europa delle Nazioni e della Libertà ed Europa della Libertà e della Democrazia Diretta, i cui membri si sono spesi spesso a favore di un abbandono dell'area valutaria.[97][98][99] Esponenti di spicco del primo gruppo sono il leader della Lega Nord Matteo Salvini e la segretaria del Front National Marine Le Pen; nel secondo gruppo, invece, sono confluiti fra gli altri Beppe Grillo e Nigel Farage, esponenti di spicco rispettivamente del Movimento 5 Stelle in Italia e del partito indipendentista britannico.

Dal fronte opposto, il gruppi Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica non propone un ritorno alle monete nazionali, ma sostiene una forte revisione della politica di austerità che si è accompagnata all'adozione della moneta unica.[100][101] Ne fanno parte il leader di Syriza Alexīs Tsipras e quello di Podemos Pablo Iglesias Turrión. Questi tre gruppi parlamentari hanno conquistato in totale 134 seggi, poco meno di un quinto dell'emiciclo di Bruxelles.[102]

Vi sono, poi, Paesi in cui l'idea di una moneta unica fra nazioni non ha mai preso largamente piede nel sistema politico nazionale, tra cui la Svezia (che ha addirittura adottato delle strategie per evitare l'aggancio della corona svedese alla moneta europea e, quindi, essere costretta a introdurla) e svariati Paesi dell'Est.


Note


  1. Le banconote da 100 e 200 euro hanno un numero verde smeraldo, stampato 2019, 147 x 82, 153 x 82.
  2. Luciano Canepari, euro, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  3. Plurale corretto della parola euro, su Treccani.it - Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 18 novembre 2015.
    «[...] si deve essere coscienti che il plurale euri non è scorretto, anche se molti storcono il naso perché sentono euri come forma popolareggiante e sbagliata.»
  4. Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, euro, in Il Sabatini Coletti - Dizionario della Lingua Italiana, Corriere della Sera, 2011, ISBN 88-09-21007-7.
  5. Monete, su publications.europa.eu.
  6. Commissione Europea - Affari economici e finanziari - L'Euro, su ec.europa.eu. URL consultato il 25 maggio 2009.
  7. Madrid European Council (12/95): Conclusions, su www.europarl.europa.eu. URL consultato il 26 luglio 2022.
  8. (EN) Lithuania (as of 1 January 2015), su ecb.europa.eu.
  9. Giuliano Balestreri, La Lituania entra nell'Euro e già batte tutti i grandi d'Europa, su repubblica.it, 29 dicembre 2014.
  10. Accordo monetario tra l'Unione europea e il Principato d'Andorra (PDF), in Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, 17 dicembre 2011.
  11. Convenzione monetaria tra la Repubblica italiana, per conto della Comunità Europea, e lo Stato delle Città del Vaticano e per esso la Santa Sede, su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 25 maggio 2009.
  12. Convenzione monetaria tra il governo della Repubblica francese, per conto della Comunità europea, e il governo di Sua Altezza Serenissima il Principe di Monaco, su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 25 maggio 2009.
  13. Convenzione monetaria tra la Repubblica Italiana, per conto della Comunità europea, e la Repubblica di San Marino, su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 25 maggio 2009.
  14. Alessandro Merli, La Banca centrale europea trasloca in una sede da 1,2 miliardi, in Il Sole 24 Ore, 4 novembre 2014. URL consultato il 20 dicembre 2017.
  15. La stabilità e la prosperità dell'Unione monetaria (di Mario Draghi) La stabilità e la prosperità dell'Unione monetaria (di Mario Draghi), su ilsole24ore.com, IlSole24Ore, 31 dicembre 2014. URL consultato il 31 dicembre 2014.
  16. Approdo alla moneta unica, su informazionepolitica.it.
  17. L'Euro, su interno.gov.it. URL consultato il 16 novembre 2014.
  18. Regolamento (CE) n. 2866 del Consiglio del 31 dicembre 1998 sui tassi di conversione tra l'euro e le monete degli stati membri che adottano l'euro ( (PDF) GU CE L 359 del 31/12/1998).
  19. A Fiesole e Pontassieve si compra e paga già in euro
  20. Madrid European Council (12/95): Conclusions, su europarl.europa.eu. URL consultato il 1º gennaio 2018.
  21. Vedi direttiva del Consiglio europeo (CE) n. 1103/97 del 17 giugno 1997: «il Consiglio europeo ha convenuto che la denominazione della moneta deve essere la stessa in tutte le lingue ufficiali dell'Unione europea, tenendo comunque conto di alfabeti diversi. Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri».
  22. Il plurale esatto della parola euro da treccani.it
  23. Paolo D'Achille, L'italiano contemporaneo, ed. il Mulino, Bologna, 2010, ISBN 978-88-15-13833-0, p. 123.
  24. (EN) Spelling of the words "euro" and "cent" in official community languages as used in community legislative acts (PDF), su ec.europa.eu.
  25. (EN) EU Lisbon Summit - Press release 22 ottobre 2007 (PDF), su ec.europa.eu.
  26. Monete in euro, su Banca centrale europea. URL consultato il 18 dicembre 2014.
  27. Le monete in Euro dei Paesi Bassi, su catalogo-euro.lamoneta.it.
  28. Gazzetta Ufficiale
  29. L'euro compie 20 anni, dal 27 gennaio 2019 addio alle banconote da 500, su tg24.sky.it, 1º gennaio 2019. URL consultato il 2 gennaio 2019.
  30. Banconote in euro, su Banca centrale europea. URL consultato il 18 dicembre 2014.. Si noti che su ogni banconota campeggia la scritta "Euro" in alfabeto latino e greco, a dimostrazione che tale parola è considerata dall'istituto di emissione identica tanto per il singolare quanto per il plurale.
  31. Banconote, su ecb.europa.eu. URL consultato il 5 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2022).
  32. (EN) ECB ends production and issuance of €500 banknote, su ecb.europa.eu, 4 maggio 2016. URL consultato il 18 settembre 2018.
  33. Rispetto anche alla precedente banconota sono stati aggiunti dettagli e sfumature anche di color verde.
  34. Rispetto anche alla precedente banconota sono stati aggiunti dettagli e sfumature anche di colori giallo e marrone.
  35. Come riconoscere le contraffazioni, in Corriere della Sera. URL consultato il 12 ottobre 2016.
  36. (EN) European Commission - Economic and Financial Affairs - Denmark and the Euro, su ec.europa.eu. URL consultato il 25 maggio 2009.
  37. 98/317/CE Decisione del Consiglio del 3 maggio 1998 a norma dell'articolo 109 J, paragrafo 4 del Trattato (ora articolo 122, paragrafo 2) ( (PDF) GU CE L 139 dell'11.5.1998 Archiviato il 2 marzo 2007 in Internet Archive.)
  38. Regolamento (CE) n. 974/98 del Consiglio, del 3 maggio 1998, relativo all'introduzione dell'euro ( (PDF) GU CE L 139 dell'11.5.1998 Archiviato il 2 marzo 2007 in Internet Archive.)
  39. 2000/427/EC Decisione del Consiglio del 19 giugno 2000 a norma dell'articolo 122, paragrafo 2, del trattato CE per l'adozione da parte della Grecia della moneta unica il 1º gennaio 2001 ( (PDF) GU CE L 167 del 7.7.2000 Archiviato il 20 maggio 2011 in Internet Archive.)
  40. Regolamento (CE) n. 2596/2000 del Consiglio, del 27 novembre 2000, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 relativo all'introduzione dell'euro ( (PDF) GU CE L 300 del 29.11.2000 Archiviato il 20 maggio 2011 in Internet Archive.)
  41. 2006/495/CE Decisione del Consiglio dell'11 luglio 2006 a norma dell'articolo 122, paragrafo 2, del trattato CE per l'adozione da parte della Slovenia della moneta unica il 1º gennaio 2007 ( (PDF) GU UE L 195 del 15.7.2006 Archiviato il 20 maggio 2011 in Internet Archive.)
  42. Regolamento (CE) n. 1647/2006 del Consiglio, del 7 novembre 2006, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 relativo all'introduzione dell'euro ( (PDF) GU UE L 309 del 9.11.2006 Archiviato il 20 maggio 2011 in Internet Archive.)
  43. 2007/503/CE Decisione del Consiglio del 10 luglio 2007 a norma dell'articolo 122, paragrafo 2, del trattato CE per l'adozione da parte di Cipro della moneta unica il 1º gennaio 2008. L'euro è adottato anche nella zona francese dell'isola di Saint Martin. ( (PDF) GU UE L 186 del 18.7.2007 Archiviato il 15 novembre 2012 in Internet Archive.)
  44. Regolamento (CE) n. 835/2007 del Consiglio, del 10 luglio 2007, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 per quanto concerne l'introduzione dell'euro a Cipro ( (PDF) GU UE L 186 del 18.7.2007 Archiviato il 20 maggio 2011 in Internet Archive.)
  45. 2007/504/CE Decisione del 10 luglio 2007 a norma dell'articolo 122, paragrafo 2, del Trattato per l'adozione da parte di Malta della moneta unica il 1º gennaio 2008 ( (PDF) GU UE L 186 del 18.7.2007 Archiviato il 15 novembre 2012 in Internet Archive.)
  46. Regolamento (CE) n. 836/2007 del Consiglio, del 10 luglio 2007, che modifica il regolamento (CE) n. 974/98 per quanto concerne l'introduzione dell'euro a Malta ( (PDF) GU UE L 186 del 18.7.2007 Archiviato il 20 maggio 2011 in Internet Archive.)
  47. http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_848290131.html
  48. Copia archiviata, su it.finance.yahoo.com. URL consultato il 13 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2010).
  49. ilsole24ore.com, Il Sole 24 Ore, 31 dicembre 2014, http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-12-30/ai-baltici-piace-l-euro-domani-lituania-adotta-moneta-unica-215302.shtml?uuid=ABi6hCXC. URL consultato il 1º gennaio 2015.
  50. La Croazia aderirà alla zona euro il 1º gennaio 2023: il Consiglio adotta gli ultimi atti giuridici necessari, su consilium.europa.eu, 12 luglio 2022. URL consultato il 13 luglio 2022.
  51. SEPA - SINGLE EURO PAYMENTS AREA (AREA UNICA DEI PAGAMENTI IN EURO) Archiviato il 31 dicembre 2012 in Internet Archive.
  52. (EN) The euro, su economy-finance.ec.europa.eu. URL consultato il 26 luglio 2022.
  53. Riccardo Realfonzo e Angelantonio Viscione, Gli effetti di un'uscita dall'euro su crescita, occupazione e salari, su repubblica.it, MicroMega. URL consultato il 23 giugno 2015.
  54. Guido Iodice, La sinistra e l'uscita dall'euro, su repubblica.it, MicroMega. URL consultato il 23 giugno 2015.
  55. Emiliano Brancaccio, Uscire dall'euro? C'è modo e modo, su repubblica.it, MicroMega. URL consultato il 23 giugno 2015.
  56. E.Brancaccio and N.Garbellini, Currency regime crises, real wages, functional income distribution and production, European Journal of Economics and Economic Policies: Intervention, 2014 Archiviato il 20 settembre 2015 in Internet Archive.
  57. Nuovo record dell'euro sul dollaro sopra 1,37, in Kataweb, 10 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2007).
  58. Cambi: chiusura col botto, euro segna nuovo record a 1,6018 dollari -2-, in Il Sole 24 ORE, 22 aprile 2008.
  59. Stefania Russo, Euro nuovo minimo storico sotto 1,21 dollari, in Piazzffari.it, 4 giugno 2010. URL consultato il 2 ottobre 2010.
  60. Cambio euro dollaro, Storico del cambio euro dollaro, in Cambio euro dollaro, 30 novembre 2011. URL consultato il 12 dicembre 2012.
  61. Grafico euro dollaro, in Cambio euro dollaro TradingView, 17 ottobre 2017.
  62. Il premio Nobel Joseph Stiglitz contro l'euro: "È stato un errore, ma adesso non si può più tornare indietro"
  63. Interviste sull'euro: Milton Friedman, Nobel per l'economia Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  64. Usare l'inflazione per svalutare l'euro? Ecco come la Germania si è avvantaggiata sul Sud Europa
  65. La BCE scopre che il problema è la finanza privata, non quella pubblica, su vocidallestero.it. URL consultato il 3 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2015).
  66. Cremaschi: agonia-deflazione, il capolavoro dell'euro
  67. Eurozona/ Con l'euro faremo la fine dell'Argentina, "impiccata" dalla parità col dollaro
  68. L'imbroglio della disoccupazione di equilibrio
  69. Paul Krugman contro i bocconiani Alesina e Ardagna: "Colpa loro se l'Europa ha puntato tutto sull'austerity"
  70. L'austerità ha risanato debito ed economia? Falso, ecco perché
  71. Biografia di Roger Bootle Archiviato il 30 marzo 2014 in Internet Archive.
  72. Studio di Bootle e del suo gruppo Archiviato l'11 settembre 2013 in Internet Archive.
  73. “The common unresolved problems within EMS and the EMU”, The American Economic Review, vol. 87, n. 2, pp. 224-226.
  74. da “Euro fantasies”, Foreign Affairs, vol. 75, n. 5, settembre/ottobre 1996
  75. da “EMU and international conflict”, Foreign Affairs, vol. 76, n. 6
  76. da "Il Sole 24 ore"
  77. da "Il Sole 24 ore"
  78. da "Il Sole 24 ore"
  79. da "Il Sole 24 ore"
  80. da "Il Sole 24 ore"
  81. da "Il Sole 24 ore"
  82. Perché, secondo Savona, forse conviene uscire dall'Unione o dall'euro Archiviato il 15 aprile 2014 in Internet Archive.
  83. Copia archiviata, su ilfoglio.it. URL consultato il 14 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2014).
  84. Copia archiviata, su ilfoglio.it. URL consultato il 14 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2014).
  85. I veri nodi? Tagliare i tassi, svalutare l'euro e… crescere | Giorgio La Malfa
  86. Euro Kaputt: l'evento censurato dai media
  87. The International Correspondent» Euro critic Frits Bolkestein Archiviato il 15 aprile 2014 in Internet Archive.
  88. Prof. Dr. Hans-Olaf Henkel | Speaker | Business & Management | Euro | Change | Education, su londonspeakerbureau.de. URL consultato il 14 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
  89. A sceptic's solution – a breakaway currency - FT.com
  90. Germany needs to resist the euro's sweet-smelling poison | Hans-Olaf Henkel | Comment is free | The Guardian
  91. Blog di Alberto Bagnai - Il Fatto Quotidiano
  92. FINANZA/ 1. Bagnai: "cancelliamo" la Bce per salvare l'Europa
  93. L'Europa che vola? Quella senza euro - IlGiornale.it
  94. "O l'Eurozona si autoriforma nei prossimi 18-24 mesi [...] oppure i costi di rimanere cominceranno a eccedere i benefici e l'uscita diventerà il male minore", in "Euro a tutti i costi? No. Saggio anti élite del pragmatico Zingales" ne Il Foglio Copia archiviata, su ilfoglio.it. URL consultato il 25 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2014).
  95. Cesaratto: “Nessuna catastrofe con l’uscita dall’Euro”, su money.it. URL consultato il 17 luglio 2019.
  96. The Economists' Warning (FT, 23 September 2013
  97. Matteo Salvini: "Vi dico come risorgere senza l'euro"
  98. Beppe Grillo: #IoHoFirmato per uscire dall'Euro Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive.
  99. Francia, programmi: Le Pen:, No immigrati, via da Euro, su atuttadestra.net. URL consultato il 3 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  100. Tsipras corregge i suoi candidati: «Non siamo contro l'euro» Archiviato il 15 settembre 2015 in Internet Archive.
  101. Cos'è Podemos, il partito che fa tremare la Spagna Archiviato il 20 settembre 2015 in Internet Archive.
  102. Deputati per Stato membro e gruppo politico 8ª legislatura

Bibliografia



Riferimenti normativi



Voci correlate


  • Allargamento della zona euro
  • Area unica dei pagamenti in euro
  • Area valutaria ottimale
  • Banconote euro
  • Cooperazione rafforzata
  • Eurogruppo
  • Eurizzazione
  • Euroscetticismo
  • EuroBillTracker
  • Monete euro
  • Opt-out nell'Unione europea
  • Parametri di Maastricht
  • Questioni linguistiche relative all'euro
  • SEPA
  • Sistema monetario europeo
  • Simbolo dell'euro
  • Storia dell'integrazione europea
  • Unione economica e monetaria dell'Unione europea
  • Unità di conto europea
  • Valute dell'Unione europea
  • Zona euro
  • Valute Europa

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[de] Euro

Der Euro (griechisch ευρώ, kyrillisch евро (latinisiert evro); ISO-Code: EUR, Symbol: €) ist laut Art. 3 Abs. 4 EUV die Währung der Europäischen Wirtschafts- und Währungsunion, eines in Art. 127–144 AEUV geregelten Politikbereichs der Europäischen Union (EU). Er wird von der Europäischen Zentralbank emittiert und fungiert als gemeinsame offizielle Währung in 19 EU-Mitgliedstaaten, die zusammen die Eurozone bilden, sowie in sechs weiteren europäischen Staaten. Nach dem US-Dollar ist der Euro die wichtigste Reservewährung der Welt.[1]

[es] Euro

El euro (€) es la moneda usada por las instituciones de la Unión Europea (UE), así como la moneda oficial de la eurozona, formada por 19 de los 27 Estados miembros de la UE: Alemania,[1] Austria,[2] Bélgica,[3] Chipre,[4] Eslovaquia,[5] Eslovenia,[6] España,[7] Estonia,[8] Finlandia,[9] Francia,[10] Grecia,[11] Irlanda,[12] Italia,[13] Letonia,[14] Lituania,[15] Luxemburgo,[16] Malta,[17] Países Bajos [18] y Portugal.[19] Además, 4 microestados europeos tienen acuerdos con la Unión Europea para el uso del euro como moneda: Andorra,[20] Ciudad del Vaticano,[21] Mónaco [22] y San Marino.[23] Por otra parte, el euro fue adoptado de manera unilateral por Montenegro y Kosovo.

[fr] Euro

L'euro (symbole monétaire : € ; code ISO : EUR) est la monnaie unique de l'union économique et monétaire[3] formée au sein de l'Union européenne ; elle est commune à dix-neuf États membres de l'Union européenne à partir de 2002, qui forment ainsi la zone euro.
- [it] Euro

[ru] Евро

Е́вро (знак валюты — €, банковский код: EUR) — официальная валюта 19 стран «еврозоны» (Австрии, Бельгии, Германии, Греции, Ирландии, Испании, Италии, Кипра, Латвии, Литвы, Люксембурга, Мальты, Нидерландов, Португалии, Словакии, Словении, Финляндии, Франции, Эстонии). Кроме того, евро используется в Черногории и Косове. Евро также является национальной валютой ещё 4 государств и 8 особых территорий ЕС. Однако, в отличие от участников еврозоны, данные страны не могут влиять на денежно-кредитную политику Европейского центрального банка и направлять своих представителей в его руководящие органы. Таким образом, евро — это единая валюта для более чем 340 миллионов европейцев. На ноябрь 2013 года в наличном обращении был 951 млрд евро, что делало эту валюту обладателем самой высокой суммарной стоимости наличных, циркулирующих во всём мире, опережая по этому показателю доллар США.



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